LA SEDE
Istituzione di una sede fisica dell’Ecomuseo
UNA SEDE PER LA MOSTRA E I LABORATORI
Attualmente la sede dell'Ecomuseo è il Centro Sociale di Frigole, in piazza Bertacchi, ma fin dal primo momento dell’ideazione dell’Ecomuseo delle Bonifiche si è pensato ad una sede stabile per la mostra dell’Ecomuseo, dove conservare strumenti dell’agricoltura dei tempi delle bonifiche e attrezzi legati all’opera delle migliaia di operai che contribuirono alle bonifiche.
All'interno della sede fisica, dovranno essere predisposti pannelli illustrativi che guidino il visitatore attraverso la storia delle tre campagne di bonifica e le storie legate alla costituzione di una comunità attraverso l’immigrazione di famiglie contadine da tutto il sud della Puglia.
La sede stabile però non deve essere vista ancora una volta come qualcosa di statico, ma come un centro culturale vivo che offra ai visitatori percorsi di conoscenza, attività laboratoriali, preparazione e degustazione dei prodotti locali e quant’altro possa offrire una conoscenza piena e concreta del territorio.
La sede ideale per la realizzazione della Mostra dell’Ecomuseo è lo stabile delle idrofore, che si staglia con la sua imponente ciminiera ad indicare il termine della rete dei canali. Una struttura che ha ospitato dai primi del ‘900 l'idrofora a carbone, sostituita poi nel 1935 da macchine elettriche. Lo stabile è circondato da un ettaro di terreno dove insiste un vecchio forno che serviva ai custodi e agli operai per le cotture. Anche quest’area esterna potrà ospitare laboratori legati all’agricoltura e alla conoscenza della flora e dei prodotti locali.
E' un obiettivo complesso e ambizioso che sta trovando finalmente la sua realizzazione. Attualmente lo stabile delle idrofore, che è bene demaniale, è gestito dai Consorzi di Bonifiche Sud Puglia. Il Corsorzio locale ha sottoscritto un impegno formale a concedere al Comune di Lecce parte dello stabile delle Idrofore per realizzare la sede dell'Ecomuseo delle Bonifiche. Per parte sua il Comune ha ottenuto un finanziamento nell'ambito del CIS (Contratto Istituzionale di Sviluppo) per la ristrutturazione dei locali, il loro arredamento e la sistemazione dell'area circostante. È un sogno che si realizza grazie all'impegno e all'ostinazione della Comunità locale.