I CAMBIAMENTI ALL’AMBIENTE PRODOTTI DALLE BONIFICHE

La partnership con l’Università del Salento appare indispensabile per lo sviluppo delle conoscenze scientifiche relative al territorio, alla flora e alla fauna locali, alla salvaguardia ambientale. Del tutto recentemente, in prossimità del bacino di Acquatina, è stata individuata una nuova specie floreale. Ciò dimostra che ci sono ancora grossi margini di conoscenza del territorio dell’Ecomuseo delle Bonifiche.

In particolare, appare particolarmente interessante uno specifico filone di ricerca finalizzato alla conoscenza dei cambiamenti ambientali prodotti dalle opere di bonifica del 900, relativi alla comparsa di nuove tipologie di fauna e di flora in seguito alla creazione dei canali di bonifiche e alla marginalizzazione delle tipologie della palude e della macchia, alle modificazioni del terreno conseguenti al prosciugamento delle zone paludose e alle modificazioni del paesaggio. Si pensi ad esempio alle modificazioni dei flussi migratori delle specie aviarie o alla comparsa di specie ittiche nei canali delle bonifiche. Uno studio approfondito di tali cambiamenti, peraltro già condotti in altri territori, può offrire oltre ad elementi di conoscenza locale anche notizie valide per sé stesse in campo scientifico.

Le nuove conoscenze non devono però restare chiuse nell’ambito accademico ma essere diffuse attraverso i canali di divulgazione digitale e le parti espositive dell’Ecomuseo, e condivise con la comunità in un confronto reciproco che attinga anche alle esperienze locali.