Il piano generale di sviluppo
Il piano di sviluppo per i prossimi anni si articola seguendo percorsi e obiettivi paralleli:
- Conoscenza e valorizzazione del paesaggio, dei luoghi e dei beni architettonici del territorio delle bonifiche (in partnership con il Comune di Lecce);
Oleificio Giammatteo
Masseria Lamia
Frantoio ipogeo di S.Logorio
- Valorizzazione delle specificità dell’agricoltura locale, ancora viva sul territorio e suscettibile di un forte rilancio legato alla valorizzazione dei prodotti locali
Macchia Mediterranea nei pressi di Oleificio Giammatteo
Macchia Mediterranea vista dal Pagliarone
- Sostegno alle attività presenti o in via di implementazione sul territorio del litorale leccese, siano esse agricole, commerciali, di ristorazione, ecc. (prevista una partnership con la camera di commercio)
Il Bacino di Acquatina
Il Bacino di Acquatina vista Albania
- Sviluppo e diffusione delle conoscenze storiche del territorio relative al secolo delle bonifiche attraverso lo stimolo all’approfondimento di quanto già trattato nelle pubblicazione di Passerini, Matrolia e Mainardi ( in partnership con l’Università del Salento); organizzazione di eventi di conoscenza in occasione di ricorrenze particolari, come ad esempio il ruolo dell’Opera combattenti nel 1921, anno in cui si avviò l’azione dell’ente a Frigole e sul territorio leccese
- Sviluppo e diffusione delle conoscenze scientifiche intoro alla flora e alla fauna del territorio, anche in relazione ai cambiamenti prodotti dall’opera della bonifica del 900 (in partnership con l’Università del Salento).
- Occorrerà più tempo per l’istituzione di una sede fisica dell’Ecomuseo delle Bonifiche di Frigole, indicata nello stabile delle idrovore di Frigole, per la cui realizzazione sarà necessaria un’intesa tra il Comune di Lecce e il Consorzio di Bonifica Ugento Li Foggi e l’individuazione di importanti risorse finanziarie.
Ogni azione dovrà fondarsi sulla partecipazione delle comunità locali che dovranno essere protagoniste dei percorsi progettuali. Il ruolo del Comitato di Gestione e dei Gruppi di Lavoro dell’Ecomuseo sarà quello di facilitare le attività partecipate e di portare a sintesi e concretizzare il lavoro dei laboratori svolti.
In realtà tutti i percorsi si intersecano con la progettualità messa in campo dal Comune di Lecce, orientata alla rigenerazione paesaggistica e urbanistica delle marine leccesi, articolata in una serie di progetti che interessano tutto il territorio del litorale e del relativo entroterra, che coincide con quello delle bonifiche, inclusi nel programma “Lecce e il suo Mare”, per i quali sono stati attivati molteplici canali di finanziamento.
La partnership con il Comune è perciò funzionale allo sviluppo del percorso ecomuseale non soltanto per la naturale necessità di confronto e collaborazione con l’Ente locale, ma anche per l’oggettiva complementarità dell’azione relativa al territorio delle bonifiche che coincide con il litorale leccese.